• DISABILE A 4 ANNI PER UN VACCINO EFFETTUATO ALL'ASL DI SARONNO ( VA)

     

    tratto da:

    http://66.102.9.104/search?q=cache:hCrsredPsvwJ:lanazione.it/art/2002/07/09/3508921+MALASANITA%27+SARONNO&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it

     

     

     

       
    <script language=JavaScript> </script>
    MALASANITA'
     
    Disabile a 4 anni per un vaccino
     
     
    COMO, 9 LUGLIO 2002 - Gravi danni cerebrali irreversibili per una vaccinazione: una bimba di appena 4 anni diventa disabile dopo essere stata sottoposta alle vaccinazini obbligatorie. Vittima una piccina di Lomazzo (Como) i cui genitori ora chiedono giustizia e risarcimento danni. Tutto ha inizio quando la bimba viene sottoposta ad una normale vaccinazione esavalente che comprende antipolio, antidifterite, antitetano, antiepatite B, antipertosse e anti-hemofilus, all'età di pochi mesi. La vaccinazione avviene presso l'ambulatorio ASL di Saronno (Varese) che le causa una encefalite post-vaccinica con complicanze di tipo epilettico e motorio, così come diagnosticato dal dott. Natale Curtò, neurologo di Milano. I genitori hanno già chiesto al ministero della Sanità, attraverso l'ASL di Lomazzo, di essere risarciti del danno e intenteranno anche una causa all'azienda sanitaria di Saronno, mentre già hanno avviato un procedimento nei confronti del San Paolo di Milano dove la figlia fu ricoverata due volte fra il 25 dicembre '98 e il 14 gennaio successivo per errata diagnosi e probabile aggravamento del danno fisico.

    La bimba è nata il 9 settembre '98 e, stando al racconto dei genitori, non presentava nessun problema. Il 24 novembre successivo l'ASL di Saronno la sottopone alle vaccinazioni d'obbligo. Subito si manifestano i primi sintomi di malessere con diarrea persistente, apatia, problemi neurologici. Con il passar del tempo i genitori si rendono conto anche che la bimba non aumenta di peso. Quando viene portata al San Paolo, viene diagnosticata una crisi convulsiva e nell'anamnesi vengono esclusi possibili collegamenti con i vaccini. Pare che non sia stato eseguito l'esame di liquor, unico in grado di accertare con sicurezza eventuali infiammazioni dovute ai farmaci. La bimba viene dimessa con diagnosi di encefalopatia epilettogena. Da qui l'inizio di un calvario: dentro e fuori gli ospedali e gli istituti specializzati come il «Fatebenfratelli» di Milano e «La Nostra Famiglia-Eugenio Medea» di Bosisio Parini (Lecco). Ma le cure a cui viene sottoposta sono sempre e solo per epilessia. Nel maggio dello scorso anno il dottor Curtò scopre la verità.

    Una verità ora in attesa di un'ultima conferma che si teme arrivi dagli esami cui la bimba è stata sottposta in Inghilterra per stabilire se nel cervello della piccina vi sia o meno del mercurio. Ma forse anche una nuova speranza per trovare adeguate cure.

  • Commentaires

    Aucun commentaire pour le moment

    Suivre le flux RSS des commentaires


    Ajouter un commentaire

    Nom / Pseudo :

    E-mail (facultatif) :

    Site Web (facultatif) :

    Commentaire :